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Risultati

Associazione dose-risposta di cellule bronchiali esposte in interfaccia aria-liquido a particelle fini e ultrafini di aerosol in ambiente urbano

Segnaliamo la pubblicazione sulla rivista Chemosphere dello studio a partecipazione ENEA sugli effetti dell'esposizione diretta delle cellule epiteliali bronchiali  al PM1 ambientale (ovvero particelle con diametro aerodinamico inferiore a 1 micron), con un innovativo sistema ad interfaccia aria-liquido.

Monitoraggio microclimatico per la conservazione dei Beni Culturali ed il comfort dei visitatori

Nell’ambito del progetto Basilicata Heritage Smart Lab, ENEA intende proporre una metodologia che, tramite il monitoraggio microclimatico e del tempo di permanenza dei visitatori, approfondisca le interazioni tra il pubblico dei musei e l’ambiente circostante. Determinati valori di temperatura e umidità sono richiesti per la conservazione e l'impatto dei visitatori su tali valori può essere significativo. Allo stesso modo, il rispetto di condizioni confortevoli è importante per garantire una visita il più possibile piacevole.

Modelli di dispersione a scala urbana per la valutazione dell'inquinamento atmosferico a lungo termine negli hotspots urbani

E’ stato pubblicato sulla rivista Science of Total Environment l’articolo: “Using dispersion models at microscale to assess long-term air pollution in urban hot spots: A FAIRMODE joint intercomparison exercise for a case study in Antwerp”. 
La pubblicazione scientifica riporta i risultati dell’esercizio modellistico su scala urbana che ha avuto luogo nell'ambito del Forum per la modellazione della qualità dell'aria in Europa (FAIRMODE).

Sarcofago degli Sposi: installata base hi-tech contro vibrazioni e scosse di terremoto

Una piattaforma hi-tech isolante e innovativa studiata ad hoc per proteggere dalle vibrazioni provocate dal traffico su rotaia e su gomma, ma anche dalle eventuali scosse di terremoto, il “Sarcofago degli Sposi”, capolavoro dell’arte etrusca conosciuto in tutto il mondo e custodito nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.

Mediterraneo bollente: nell’ultimo anno l’ondata di calore più lunga degli ultimi 40 anni

Nuovo allarme per il cambiamento climatico: da maggio 2022 a maggio 2023 il Mediterraneo ha subìto l’ondata di calore più lunga mai registrata negli ultimi 40 anni con un aumento fino a 4 °C delle temperature del mare e picchi superiori a 23°C. È quanto emerge dal progetto CAREHeat, finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), al quale partecipano per l’Italia ENEA e CNR.