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Divisione Modelli, Osservazioni e Scenari per il Cambiamento Climatico e la Qualità dell’Aria

La Divisione conduce studi, indagini e ricerche finalizzati alla comprensione del sistema climatico e della sua variabilità e predicibilità sulla base di modelli numerici e osservazioni di lungo periodo e predispone modelli avanzati e misure per la valutazione di politiche, piani e strategie per l’adattamento al cambiamento climatico e la mitigazione dei rischi ed effetti derivanti dagli eventi climatici estremi e dall’inquinamento atmosferico.

Conduce attività di studio e ricerca orientate alla comprensione della dinamica dell’atmosfera, degli oceani, del clima e la sua variabilità, e della qualità dell’aria, attraverso un approccio multidisciplinare che integra osservazioni e simulazioni.

Particolare attenzione è rivolta allo studio del cambiamento climatico, allo sviluppo dei servizi climatici, alla relazione tra qualità dell’aria e clima, anche attraverso l’utilizzo di modelli specifici per la valutazione di politiche economiche, piani e strategie.

La Divisione è impegnata nello sviluppo di reti di monitoraggio avanzate, finalizzate all’analisi delle proprietà chimico-fisiche del particolato atmosferico. Elabora modelli di sistemi complessi al fine di quantificare l’effetto delle variazioni climatiche e dell’inquinamento atmosferico su diversi ambiti socio-economici e diverse scale spaziali, da quella globale fino alla scala urbana. Fornisce strumenti di supporto alle decisioni per le Pubbliche Amministrazioni (PA) a livello nazionale, regionale e locale, per il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Partecipa ad infrastrutture di ricerca europee dedicate all’osservazione di lungo periodo delle caratteristiche di aerosol e nubi e allo studio del ciclo del carbonio, aderisce a reti internazionali dedicate allo studio del clima mediante osservatori in area mediterranea e polare, a sistemi di previsione e sistemi per l’accesso e l’utilizzo dei dati prodotti da monitoraggio e studi ambientali.

Garantisce, inoltre, la presenza di personale esperto nelle sedi di negoziato, nei diversi coordinamenti internazionali e nazionali di ricerca sul clima e ambiente, nei gruppi di lavoro e nelle Task Force (ONU, ONU-ECE, CE), nei gruppi esperti (Fairmode, IPCC, SET-Plan, WMO, Copernicus, CORDEX, PNRA, PRA, IRC), nelle reti ed iniziative di settore (Climate KIC, ENERO, ECRA, EERA), nei tavoli sulla qualità dell’aria del MASE, nello User Forum nazionale Copernicus, nel Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa, di Climatologia operativa e delle Fasce Costiere.

Principali compiti e funzioni

  • sviluppa modelli del sistema climatico per l’analisi e la produzione di scenari di valutazione degli impatti del cambiamento climatico sia in ambito locale sia su scala nazionale e come strumento per la definizione degli interventi di adattamento a livello centrale, regionale e locale;
  • studia le interazioni tra atmosfera e oceano e il loro ruolo nei processi che regolano il clima a scala regionale e il loro impatto;
  • promuove lo sviluppo dei servizi climatici in ambito nazionale e internazionale, sviluppando prodotti e protocolli di trasferimento dell’informazione climatica per le filiere produttive;
  • fornisce supporto alle PA per la definizione di strategie di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico;
  • sviluppa modelli numerici per descrivere le interazioni fra emissioni di gas serra, inquinamento atmosferico, cambiamento climatico, scenari energetici e tecnologici per valutarne l’impatto economico e sociale, proponendo strategie per l’adattamento e la mitigazione dei rischi e degli effetti;
  • sviluppa metodologie di analisi avanzate e strumenti di supporto alle decisioni per guidare la gestione di scenari di rischio che incidono sul sistema sociale-economico, individuando aree vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico con l’obiettivo di potenziare le capacità di difesa e migliorare la resilienza dei sistemi esposti.
  • studia il sistema climatico del mediterraneo e delle regioni polari, sulla base di osservazioni di lungo periodo e studi di processo riguardanti i principali parametri e componenti atmosferiche e oceanografiche, tra cui le grandezze meteo-marine, i gas serra, l’ozono, gli aerosol, le nubi e la loro influenza sul bilancio energetico terrestre.

     

Responsabile: 
Acronimo: 
CLIMAR