Progetto PON PRO-ICOS_MED
Potenziamento della Rete di Osservazione ICOS-Italia nel Mediterraneo
Il Progetto “PON PRO-ICOS_MED (PON RI 2014-2020 PRO-ICOS_MED PIR01_00019 e CIR01_00019) ha lo scopo di potenziare la Rete di Osservazione di ICOS-Italia nel Mediterraneo.
ICOS (Integrated Carbon Observation System) è l’infrastruttura di ricerca che fornisce misure di alta qualità sul ciclo del carbonio, sulle emissioni di gas serra e sulla loro concentrazione atmosferica a scala europea.
La rete europea di stazioni ICOS è coordinata con le Reti Nazionali ICOS nei 13 Paesi membri ed opera nelle tre componenti distinte: Atmosfera, Oceano ed Ecosistema.
In Europa vi sono tre Centri Tematici con lo scopo di coordinare la rete dei siti: Il Centro Tematico atmosferico con sede in Francia, quello Marino ha sede in Norvegia e quello Ecosistemico ha sede in Italia.
Il progetto PRO-ICOS_MED amplierà la copertura dei nodi osservativi di ICOS e potenzierà le stazioni più meridionali del network europeo favorendo le interazioni tra i nodi della rete.
Attualmente in Italia le stazioni riconosciute o in corso di riconoscimento ICOS sono gestite anche da CNR e CREA. L’ENEA partecipa al progetto con il Laboratorio Esterno di Lampedusa che costituisce la stazione più a Sud della rete. Grazie al Progetto PRO-ICOS-MED Lampedusa sarà l’unica stazione in cui vengono monitorate contemporaneamente tutte e tre le componenti della rete ICOS: atmosfera, mare ed ecosistemi terrestri. Il progetto contribuirà a rafforzare il ruolo strategico a livello internazionale di Lampedusa con il potenziamento dell’infrastruttura, anche in considerazione del fatto che le aree del Mediterraneo sono quelle più soggette al cambiamento climatico in atto.
Il progetto è coordinato dal CNR, in collaborazione con CREA e ENEA.
Il progetto è articolato in 4 obiettivi realizzativi (OR) :
- OR.1 - Potenziamento della Rete ICOS Atmosfera: l’obiettivo è quello di acquisire e ammodernare la strumentazione dei laboratori per il monitoraggio delle componenti atmosferiche in conformità alle specifiche ICOS “Atmospheric Station specifications Version 1.3 - November 2017 “; l’ENEA in particolare dovrà acquisire gli strumenti per passare dall’attuale stazione di livello 2 a quella di livello 1. Sono previste opere connesse all’ottimizzazione delle condizioni ambientali dei locali del laboratorio allo scopo di rendere maggiormente stabili ed accurate le misure.
- OR.2 – Potenziamento della Rete ICOS Ecosistemi: L’obiettivo è quello di potenziare i tre siti ICOS attualmente presenti in Italia e di ampliare la rete con i due nuovi siti di Collelongo e di Lampedusa. La nuova stazione di Lampedusa per lo studio dei flussi di carbonio in area agroforestale sarà realizzata da ENEA con la messa in opera di una torre strumentata nella zona occidentale dell’Isola.
- OR.3 – Potenziamento della Rete ICOS Mare: L’obiettivo è quello di potenziale la rete osservativa marina, anche attraverso l’implementazione della stazione fissa di Lampedusa. Verranno attivate misure continue presso l’Osservatorio Oceanografico ENEA costituito da una boa in mare aperto a 3 miglia a Sud Ovest di Lampedusa. Le misure continuative obbligatorie per i siti fissi marini ICOS devono essere conformi al documento “ICOS Marine Station Labelling, Step 2, Version 3”, Nov. 2017”. Le grandezze da acquisire sono: pCO2, temperatura, pressione, salinità, pH, ossigeno disciolto, direzione e velocità del vento; pressione; temperatura ed umidità; radiazione solare; radiazione fotosintetica (PAR); CO2 atmosferica; CDOM, torbidità e clorofilla in mare; PAR in mare.
- OR.4 – Potenziamento Integrato della Rete ICOS: E’ prevista la realizzazione di servizi centralizzati mediante piattaforma informatica per analisi dati di ultima generazione, e l’implementazione di laboratori di riferimento. La piattaforma prevede l’acquisizione, la gestione e la visualizzazione centralizzata dei dati acquisiti dalle stazioni ICOS-Italia; il centro nazionale raccolta dati consentirà di ottenere un quadro dettagliato del contributo italiano alla lotta al cambiamento climatico.
Nel progetto è coinvolto il personale del Laboratorio Osservazioni e Misure per l’ambiente e il clima.