Telerilevamento per la tutela dei beni culturali
Le tecniche di telerilevamento e image processing consentono la realizzazione di prodotti digitali a supporto della gestione del bene architettonico (centri storici, aree archeologiche, edifici di pregio). Viene condotto lo studio multitemporale e multispettrale per la conoscenza dell’area di intervento e per la valutazione dei rischi. In particolare, la capacità spaziale e spettrale di sensori attivi e passivi permette l'utilizzo della EOT (Earth Observation Tecnology) per la conservazione, valorizzazione, monitoraggio e gestione delle risorse culturali.
Altra attività che viene svolta nel campo dei beni culturali è l’applicazione di tecniche remote per lo studio geoarcheologico che inserisce il sito archeologico in un contesto più ampio che è quello del territorio su cui insiste, ricostruendo la storia materiale e culturale dei luoghi e quella delle geo-risorse che il territorio offriva. In questo contesto, lo studio delle bande spettrali può evidenziare potenziali strutture sepolte attraverso anomalie superficiali.
La geoarcheologia, con il supporto dei dati telerilevati, assume un importante ruolo nella valutazione del potenziale archeologico, elemento imprescindibile per orientare le scelte operative in tutti i casi ove si prevedano attività di costruzione e di trasformazione territoriale.